Glossario

GLOSSARIO un utile glossario dove poter trovare definizioni ed utili informazioni

A

ASSE SPINALE

E' utilizzata per estrarre e spostare il paziente mantenendo il corpo in asse ed immobile. E' una barella di materiale radio-trasparente con appositi bloccaggi per il capo (CUSCINETTI FERMA CAPO) ed un set di cinghie apposite (dette RAGNO) da agganciare alle maniglie per immobilizzare e mantenere in asse testa/tronco/arti.

ARTERIE

Vasi sanguigni che portano il sangue dal cuore alla periferia dei corpi.

ANTIGENE

Sono cosi definite tutte le sostanze estranee all'organismo che penetrano al suo interno e determinano una reazione immunitaria. Possono essere presenti nella struttura dei virus o dei batteri e, stimolando il sistema immunitario, fanno produrre delle sostanze, dette "anticorpi", che tendono a bloccare o neutralizzare gli antigeni. Anche particelle naturali possono avere funzione antigenica (es. nelle allergie: i pollini, gli alimenti). Esistono poi sulla superficie dei globuli rossi particolari antigeni cui i ricercatori hanno attribuito, per le loro diverse caratteristiche, le lettere Ad e B. Ci sono anche antigeni dei globuli bianchi (detti dell'istocompatibilità) che costituiscono il sistema HLA e sono responsabili della compatibilità dei trapianti.

ANTICORPI

Detti anche "immunoglobuline" sono proteine presenti nel plasma la cui funzione è di fissarsi, a scopo difensivo, su sostanze generalmente nocive per l'organismo (antigeni). Per ogni sostanza estranea, detta "antigene" l'organismo crea particolari anticorpi (per esempio antitetano, anti-rosolia, eccetera).

ANTICOAGULANTE

E' una sostanza che impedisce la coagulazione del sangue ed è contenuta nelle "sacche" utilizzate per la raccolta ed in alcune provette. Ogni sacca da 450 ml ne contiene 63 ml. I tipi più utilizzati di soluzione anticoagulante sono l'ACD (acido citrico + citrato di sodio + destrosio), il CPD (citrato + fosfato + destrosio) ed il CPDAdenina.

ANEURISMA

Dilatazione o rigonfiamento di una parte indebolita della parete di un'arteria.

ANEMIA

Malattia del sangue caratterizzata da una consistente diminuzione dei globuli rossi o dell'emoglobina, che si manifesta con accentuato pallore della cute, astenia e facile stanchezza.

ANEMIA

Termine con cui s'indica una situazione patologica caratterizzata da ridotti valori d'emoglobina, spesso accompagnata da diminuzione anche dei numeri dei globuli rossi e dell'ematocrito. Può essere di natura congenita (es. talassemia o anemia mediterranea) o acquisita, per aumentate perdite (emorragie), per ridotta produzione da parte dei midolli ossei o per carenze (ad es. di ferro, di vitamina B12, ecc).

ANATOMIA

Lo studio della struttura del corpo.

ANAMNESI

Raccolta di dati e notizie relativi agli aspetti fisiologici e patologici che il medico, a scopo diagnostico, apprende direttamente dal paziente attraverso un colloquio.

ANAMNESI

E' la raccolta di tutte le notizie riguardanti la salute dei donatore, fatta dal medico prima di ogni donazione di sangue. Perché abbia significato deve essere veritiera, devono in altre parole essere illustrate tutte le condizioni che possono compromettere la salute dei donatori e quella dei riceventi.

Analisi del luogo e delle circostanze dell'intervento

La procedura che il personale di un'ambulanza deve seguire nell'avvicinarsi al luogo cui si riferisce la chiamata: controllare la sicurezza del luogo, prendere le opportune misure di protezione dal contatto con liquidi organici, osservare la dinamica lesiva o la natura del disturbo del paziente, contare i pazienti e decidere se e di quali ulteriori risorse vi e' necessita'.

AMPUTAZIONE

Asportazione chirurgica o traumatica di una parte del corpo, di solito un arto.

ALVEOLI

Sacche microscopiche che si trovano nei polmoni e nelle quali avvengono gli scambi gassosi fra aria e sangue.

ALLERGIA

Manifestazione di ipersensibilità nei confronti di specifici antigeni odi altre sostanze (allergeni).

AIDS

Grave malattia che indebolisce i meccanismi di difesa dei nostri organismi. Si contrae soprattutto per via sessuale, o per contagio sanguigno (trasfusioni di sangue infetto, utilizzo di siringhe, aghi o strumenti chirurgici infetti, ecc.). Chi s'infetta diventa "sieropositivo", cioè sviluppa gli anticorpi verso il virus che lo ha infettato, ma che purtroppo non hanno funzione protettiva. In altre parole significa che il soggetto non è ancora ammalato ma può trasmettere la malattia. Il periodo che intercorre dal momento dei contagi a quello in cui il laboratorio identifica l'infezione è detto "fase finestra". Di solito è di tre settimane, ma può essere di qualche mese (di qui l'importanza che il donatore illustri al medico qualsiasi comporta- mento che possa essere considerato a rischio, quali rapporti occasionali, con soggetti a rischio, tossicodipendenti).

ACIDO LATTICO

Acido organico che si forma in anaerobiosi nei muscoli, in seguito alla demolizione del glicogeno. L'accumulo di acido lattico nei muscoli è responsabile della fatica muscolare.

 

B

Barella autocaricante

E' utilizzata per spostare il paziente lungo tratti piani mantenendo la posizione del corpo distesa con lo schienale che pu essere leggermente reclinato verso l'alto per consentire un trasporto pi confortevole al paziente stesso. E' una barella dotata di gambe pieghevoli che ne consentono il caricamento all'interno dell'ambulanza in un'apposita guida.

Barella a cucchiaio

E' utilizzata per alzare da terra e spostare mantenendo immobili la spina dorsale, il bacino e gli arti; una barella di metallo (i nuovi modelli sono in materiale plastico pi leggero) che si apre a met in senso longitudinale per essere posta sotto il corpo senza doverlo alzare, a cui le persone sono assicurate tramite cinghie.

 

C

CRITERI D'IDONEITA' ALLE DONAZIONI

La Legge italiana prescrive quanto segue: "il donatore deve essere persona sana: la procedura di questo accertamento costituisce l'atto più importante della selezione, che si articola nella compilazione di una scheda sanitaria, che deve essere sottoscritta dal donatore anche come consenso alla donazione, da visita medica ed esami di laboratorio." Nella scheda il medico riporta i dati che ricava dalle risposte avute da ogni donatore sull'andamento della propria salute (anamnesi) ed i risultati della visita effettuata (vedi idoneità). Esami di laboratorio da effettuarsi ad ogni donazione : - determinazione dell'emocromo -ALT (transaminasi) - Sierodiagnosi per la sifilide o Lue - HIVAB (per l'AIDS) - HBsAg (ANTIGENE Au per epatite di tipo B) - HCVAB (per l'epatite di tipo C) Alla seconda donazione e poi ogni tre donazioni per gli uomini e due per le donne verranno eseguiti, oltre a quelli precedentemente specificati, anche: VES Azotemia Creatininemia Glicemia Proteinemia Colesterolemia Trigliceridemia Sideremia Altri esami possono essere richiesti dal medico per valutare lo stato di salute e quindi l'idoneità alla donazione ed in più, a giudizio dei medici, una radiografia dei toraci ed elettrocardiogramma.

CONTUSIONE

Un "livido".

CONSENSO

L'atto mediante il quale un paziente accetta di essere assistito o comunque sottoposto all'intervento del soccorritore professionale. Si vedano anche Consenso esplicito; Consenso implicito.

COMPATIBILITA'

Si ha, in campo emotrasfusionale, quando si trasfonde in un organismo umano sangue che ha caratteristiche d'antigeni compatibili con il suo. Così ad esempio non è compatibile un sangue di tipo A con uno di tipo B e viceversa. In genere bisognerebbe dare a chi ne abbisogna sangue il più identico possibile al suo. In caso di necessità il medico può decidere di utilizzare anche globuli rossi concentrati di gruppo ZERO per riceventi di gruppi diversi.

Commozione cerebrale

Lieve trauma chiuso della testa senza alcun rilevabile danno dell'encefalo. Di solito la guarigione è completa.

COLLASSO

Caduta della pressione arteriosa causata da una diminuita azione contrattile del cuore o da una generale vasodilatazione.

Collare cervicale

E' utilizzato per immobilizzare la colonna vertebrale nel tratto cervicale e sostenere il capo. Vi sono collari di diverse misure, per adattarsi alle possibili conformazioni del collo e del capo, costruiti in modo da risultare di facile applicazione.

COLESTEROLO HDL

È il "nastro trasportatore del colesterolo. E'importante che funzioni bene, altrimenti il colesterolo si può accumulare e arrecare anche guai seri. In genere i laboratori, a chi ha problemi di colesterolo, ricercano anche vari tipi di "lipoproteine" che lo compongono e che prendono il nome di HDL, se ad alta densità, LDL se a bassa, e VLDL se a bassissima densità. Una crescita di queste ultime rappresenta un fattore di rischio aterosclerotico, mentre l'HDL rappresenta un fattore di protezione.

COLESTEROLEMIA

Rappresenta la quantità di colesterolo nel sangue. E' un fattore predisponente per l'arteriosclerosi (più tecnicamente detta arterosclerosi). Un innalzamento del colesterolo persistente controindica la donazione al fine di tutelare la salute del donatore. Chi ha problemi di colesterolo (o valori al di sopra della norma per altri "grassi" come i lipidi o i trigliceridi) deve correggere la propria dieta.

COAGULAZIONE

E'un fenomeno naturale per cui il sangue si trasforma da liquido in solido ed è dovuto alle piastrine ed ai fattori della coagulazione contenuti nel plasma. Se ciò avviene nei vasi sanguigni si parla di "trombosi" (si parla d'infarto del miocardio se interessa le arterie coronariche).

CIRCOLAZIONE SANGUIGNA

È il continuo movimento del sangue dal cuore alla periferia (sangue arterioso) e da questa al cuore (sangue venoso) serve ad apportare sostanze nutritive ed ossigeno ai tessuti e ad eliminare le sostanze di rifiuto e l'anidride carbonica.

CIANOSI

Colorito bluastro o grigiastro derivante dalla carenza di ossigeno nel sangue circolante. Si veda Ipossia.

CENTRALE OPERATIVA

Il cuore della C.O. è costituito da una serie di stazioni fisse collegate e disposte in apposite console. Monitor, stampanti, interfoni, una maglia telefonica con elaboratori collegati ad una unica rete informatica possono permettere lo svolgimento delle medesime funzioni di supporto o di controllo da più operatori disposti ordinatamente in punti differenti. La C.O.118 si avvale di personale specializzato e di mezzi appositamente studiati, affinchè possano essere gestiti adeguatamente sia gli interventi standard (minori) sia gli avvenimenti eccezionali ( maxi-emergenza ) che necessitano della collaborazione di altri servizi (VV.FF., polizia, C.C.).L'operatore di Centrale Operativa, inserendo i dati nel sistema informatico, elaborerà in risposta la segnalazione del mezzo più idoneo e/o vicino atto a portare soccorso.

CANULA NASALE

Strumento per l'erogazione di ossigeno a bassa concentrazione attraverso due derivazioni che vengono inserite nelle narici del paziente.

Cannula orofaringea

Strumento curvo che viene inserito attraverso la bocca del paziente fino alla faringe, allo scopo di favorire il mantenimento della pervietà delle vie respiratorie.

Cannula nasofaringea

Tubo flessibile inserito, attraverso il naso del paziente, fino a raggiungere la faringe, per mantenere la pervietà delle vie respiratorie.

 

D

DONAZIONE

Per l'AVIS le donazioni di sangue intero, plasma, piastrine sono periodiche, anonime, volontarie, gratuite, responsabili. Quando non si conosceva il modo di conservare il sangue in contenitori, la donazione avveniva braccio a braccio, fra donatore e ricevente. Prendeva il nome di donazione diretta e veniva di solito eseguita con un'apposita siringa. Si è successivamente passati all'uso dei flaconi di vetro e quindi alle sacche multiple (vedi). Oggi si possono inoltre effettuare donazioni in aferesi (vedi) e/o multicomponenti (vedi).

Defibrillatore automatico esterno

E' portatile e maneggevole ed esegue il monitoraggio dell'attivita' elettrica cardiaca tramite due piastre applicate sul paziente. Nel caso riscontri determinate anomalie elettriche presenti a livello del ventricolo cardiaco permette di tentare la defribrillazione e la ripresa del ritmo cardiaco mediante scarica elettrica.

 

E

Estrinsecatore K.E.D.

E' usato per immobilizzare la colonna vertebrale ed estrarre dall'auto un traumatizzato in caso di incoscienza. E' un attrezzo di materiale rigido con impugnature e chiusure in velcro che permette di avvolgere il dorso ed il capo in caso di sospette lesioni fornendo un appiglio sicuro per estrarre la persona dalla macchina mantenendo immobile la colonna vertebrale.

EPATITE VIRALE

Ci sono diversi tipi di epatite. L'epatite A presenta modalità di contagio chiamata "oro-fecale". infatti un'epatite virale di origine alimentare (si può contrarre mangiando frutti di mare crudi provenienti da acque infette, verdure innaffiate con acqua inquinata e non adeguatamente lavata e/o cotta, eccetera). Le epatiti B e C si trasmettono per via "parenterale" (attraverso lo scambio di liquidi biologici infetti, ad esempio uso promiscuo di siringhe, rapporti sessuali, eccetera). L'epatite A non cronicizza, mentre le altre cronicizzano in una ceda percentuale. Gli esami che i laboratori eseguono per evidenziare una forma di epatite si chiamano generalmente "markers dell'epatite" e prendono i nomi di Anti HAV 19M - Anti HAV lgG (epatite A); HbsAg - Anti Hbs - Anti Hbc - HbeAg - Anti Hbe (epatite B); Anti HCV (epatite C).

EMOGLOBINA

Sostanza contenuta nei globuli rossi e che serve a trasportare l'ossigeno e cederlo alle cellule dell'organismo. La Legge prescrive che il valore di emoglobina non possa essere inferiore a 12.5 grammi per decilitro di sangue nella donna e a 13.5 nell'uomo.

ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG)

E' la rilevazione, con apposita apparecchiatura dell'attività elettrica dei cuori e dei suoi regolari funzionamenti. Si esegue ambulatoriamente in pochi minuti, è indolore e privo di qualsiasi rischio per il donatore. La lettura dei "tracciati" consente al medico specialista di osservare se il cuore funziona bene o se presenta qualche anomalia. Per essere ammessi alla donazione occorre che il cuore funzioni in maniera regolare.

EDEMA POLMONARE

Accumulo di liquido nei polmoni.

 

F

FLUSSOMETRO

Valvola che indica il flusso di ossigeno, espresso in litri al minuto.

Fibrillazione ventricolare

(FV-Ventricular Fibrillation).
Condizione in cui gli impulsi elettrici cardiaci sono disorganizzati, impedendo al cuore di contrarsi normalmente.

FERRO

E'una sostanza utilizzata dall'organismo per la sintesi dell'emoglobina e quindi dei globuli rossi. Si può misurare la quantità di ferro disponibile nel plasma (sideremia), in "maga77ino" (ferritina) o la capacità di trasporto dal magazzino (transferrinemia). Se questa preziosa sostanza è carente il medico consiglierà una terapia a base di ferro. Oltre alla terapia sarà bene seguire una dieta con alimenti che contengano una buona quantità di ferro.

 

G

GRUPPO SANGUIGNO

E' un carattere che si acquisisce geneticamente e resta immutato per tutta la vita. Si indica in genere con il sistema A B 0 (zero) a seconda che sui globuli rossi siano presenti o meno determinate sostanze (antigeni) a cui il ricercatore ha dato come indicazione le prime due lettere dell'alfabeto A o B. Se sui globuli rossi c'è la sostanza A il gruppo sarà A se quella B il gruppo è B, se tutte e due il gruppo è AB e se non ve ne è nessuna delle due il gruppo è 0 (zero). Oltre alle sostanze A e B i ricercatori hanno identificato un'altra sostanza a cui è stato dato la sigla di Rh dalle iniziali dei tipo di scimmia in cui è stato identificato per primo (il Macacus Rhesus). In Italia ad esempio circa il 38% delle persone è di gruppo 0, il 42% di gruppo A, il 15% di gruppo B ed il 5% di gruppo AB. Inoltre l'85% degli italiani ha il fattore Rh presente ed il 15% no. Oltre a questo sono stati identificati numerosi altri gruppi (es. Kell, Kidd, Duffy, MNs, Lewis, ...

GLOBULI BIANCHI o LEUCOCITI

Sono normalmente da 5 a 10.000 per millimetri cubo. Genericamente si può dire che servono alla difesa dei nostro organismo Un loro aumento può indicare un processo infettivo in atto.

GLICEMIA

Termine che indica la quantità degli zuccheri presenti nel sangue espressi come concentrazione di glucosio. Un valore più alto può essere indice di diabete.

GAMMAGLOBULINE o IMMUNOGLOBULINE

Sono anticorpi che si trovano nel plasma e servono a proteggerci da diverse infezioni. Possono essere ottenute da plasma dei donatori dopo opportune lavorazioni, per ricavarne prodotti da utilizzare per prevenire o curare alcune forme morbose, dal tetano all'epatite, e così via. Le immonoglobuline anti-D, ottenute da persone Rh negative, ma immunizzate anti Rh positivo, vengono utilizzate nelle mamme Rh negative che hanno dato alla luce un bimbo Rh positivo, per arrestare la formazione di anticorpi. Tale terapia deve essere effettuata entro 72 ore dalla nascita dei bimbo.

 

H

HIV

E' il virus dell'AIDS; nel sangue i laboratori ricercano la presenza di anticorpi anti HIV.

HCV

E' il virus dell'epatite di tipo C; nel sangue si ricercano gli anticorpi anti-HCV.

 

I

IDONEITÀ ALLE DONAZIONI

Rappresenta un momento molto delicato dei percorso donazione/trasfusione. I riferimenti per tale procedura sono espressi da leggi, decreti e letteratura italiana ed estera. Scopo di questa delicata fase è valutare l'assenza di rischi sia per il donatore sia per il ricevente. In modo molto succinto vengono riportati alcuni criteri di idoneità (vedi). Buone condizioni di salute. Peso corporeo: > 50 Kg; Età: > 1 8 anni, fino a 60 se alla prima donazione, 65 ed oltre a giudizio medico per il donatore periodico Pressione arteriosa: massima > 110 e < 180 mmhg; minima > 50 e < 100 mmhg. Polso arterioso ritmico, > 50 e < 1 00 batti al minuto Non devono essere presenti patologie croniche, alterazioni a carico di fegato, cuore, ecc., patologie infettive trasmissibili (epatiti, AIDS, eccetera) né comportamenti a rischio per queste ultime. La donazione è controindicato temporaneamente nelle seguenti situazioni: > gravidanza, per un anno dal parto e durante l'allattamento. > aborto, per un anno > vaccinazioni, per periodi variabili da 48 ore a 4 settimane a seconda dei tipo di vaccino > soggiorni in paesi tropicali, da tre mesi a tre anni, a seconda della nazione visitata e delle profilassi effettuate > infezioni, quali bronchiti, sinusiti, ecc, per 15 giorni > assunzione di farmaci, interventi chirurgici > estrazioni dentarie, vengono valutate sulla base della patologie di partenza, della tipologia e dei possibile rischio per il donatore e per il ricevente. Tutte le altre condizioni vengono valutate caso per caso dal medico al momento della visita (vedi).

 

J

 

K

 

L

 

M

MIDOLLO OSSEO

E' un tessuto contenuto nella parte spugnosa di quasi tutte le ossa e che ha come funzione principale la produzione delle diverse cellule del sangue. Le donazioni di midollo osseo si utilizzano per trapianti in soggetti affetti da gravi forme morbose ( leucemie,talassemia, aplasia midollare, ecc.). Per essere donatori di midollo osseo occorre essere di età compresa tra i 18 e i 35 anni ed avere tipizzato il proprio sangue sia per il sistema A B 0 che per l'H.L.A. La donazione di midollo osseo si effettua in anestesia totale o in anestesia lombare, mediante multiple aspirazioni dalle ossa pelviche (cresta iliaca).

 

N

 

O

 

P

Pulsossimetro

E' impiegato per misurare la frequenza cardiaca e l'ossigenazione del sangue tramite un sensore che viene applicato su un dito della mano o nel lobo dell'orecchio. La misura di questi due parametri avviene in modo continuo tramite display e cicalino sonoro.

PRESSIONE ARTERIOSA

E' misurata dal medico prima di ogni donazione e non deve essere inferiore a 110 e superiore a 180 (pressione sistolica o massima) e tra 50 e 100 per la pressione diastolica o minima. Un aumento può essere legato ad ipertensione che va opportunamente curata perché rappresenta un importante fattore di rischio cardiovascolare.

POLSO ARTERIOSO

E' Ia rivelazione periferica dei battito cardiaco. Il donatore deve avere un battito normale con frequenza tra i 50 ed i 100 battiti al minuto.

PLASMA

Rappresenta la parte liquida dei sangue. E' un liquido giallo oro che trasporta globuli rossi, bianchi, piastrine, sostanze nutritive e di rifiuto, immunoglobuline, fattori della coagulazione, ormoni e vitamine; mantenendo costante il volume dei sangue in circolazione. Oltre a quelle già indicate, svolge quindi importanti funzioni intervenendo nella coagulazione del sangue, nelle difese immunitarie, nella regolazione dei metabolismo.

PIASTRINE

Sono i più piccoli elementi dei sangue. In un millimetro cubo se ne trovano 150-350.000. la loro durata media è di 3-5 giorni. La loro funzione è importante nella coagulazione dei sangue.

 

Q

 

R

RX TORACE

Si indica con questa sigla la radiografia dei torace e serve ad escludere che i polmoni presentino qualche anomalia, che il cuore sia di proporzioni normali e che ci siano altre alterazioni.

RISCHI TRASFUSIONALI

La terapia trasfusionale è una pratica non esente da rischi, in quanto rappresenta un trapianto di tessuto, il trasferimento cioè di sangue da un individuo sano ad un ammalato. Pertanto a questa terapia sono associati diversi rischi, principalmente di natura infettiva (da batteri, virus, parassiti) ed immunologica. D'altro lato mai come oggi la trasfusione è stata così sicura, soprattutto in relazione alle infezioni virali trasmissibili. I dati più recenti infatti riportano un rischio di trasmissione di epatite B pari 16 unità per milione, a 1 0 per milione per l'epatite C e a 1, 5 per milione per l'HIV (Aubuchon JP e Kruskall MS. Transfusion, 37, 1211, 1997), di gran lunga minore rispetto agli anni '80. Questo è legato fondamentalmente al ricorso a donatori responsabili, alla loro accurata selezione, all'impiego dei test di screening, all'inattivazione virale laddove possibile. Diverso è il rischio collegato con la possibilità di trasmettere infezioni di origine batterica, che non è diminuito in modo così significativo come per quelle virali. E' stata infatti calcolato che nello 0, 1 - 0,4% delle unità sì evidenze la presenza di batteri (percentuale che sale al 10% nel caso di concentrati piastrinici). Fortunatamente solo 1 unità su 100 contaminate è responsabile di esito fatale.

 

S

Steccobenda rigida e a depressione

Vengono impiegate per immobilizzare e sostenere gli arti inferiori o superiori in caso di fratture. Sono "tavolette" di materiale rigido nel caso di STECCOBENDA RIGIDA o di materiale plastico flessibile nel caso di STECCOBENDA A DEPRESSIONE e entrambe dotate di chiusure in velcro che permettono di avvolgere la gamba o il braccio in caso di sospetta frattura mantenendo immobili le articolazioni. Ve ne sono di due misure adulto e pediatrico. La steccobenda a depressione prende la forma dell'arto avvolto grazie ad un particolare materiale interno che si irrigidisce quando viene creato il vuoto con un apposito aspiratore.

Sfigmomanometro e Fonendoscopio

Sono utilizzati per monitorizzare la pressione del sangue. In particolare la pressione sistolica e quella diastolica. Pu essere fisso e dislocato in ambulanza oppure portatile presente all'interno dello zaino di soccorso.

Seggetta

E' utilizzata per spostare il paziente mantenendolo in posizione seduta. E' una sedia dotata di ruote e maniglie che pu scorrere lungo i tratti pianeggianti o essere sollevata per il caricamento o il superamento di rampe di scale.

SANGUE

Tessuto liquido, circolante all'interno di arterie, vene, capillari e che costituisce circa il 6-8% dei volume di un adulto. E' costituito da una parte liquida, il plasma e da una corpuscolata, i globuli rossi e bianchi e le piastrine.

SACCHE

Sono così chiamate per brevità i contenitori in speciale plastica che vengono utilizzati per la raccolta dei sangue a scopo trasfusionale. Possono essere singole, doppie triple o quadruple a seconda se il prelievo deve essere o meno "frazionato" (vedere la voce frazionamento). Sono sterili, cioè non contengono germi, e costruite in modo tale che il sangue, dall'ago alla sacca circoli in un sistema chiuso, non esposto all'aria.Contengono una quantità di anticoagulante e conservante proporzionale al volume massimo di sangue raccolto.

 

T

TRASFUSIONE

E'il termine con cui si indica il "trapianto" dei sangue di un individuo umano in un altro e come tale è un atto medico non esente da rischi, sia di tipo infettivologico (possibile trasmissione di virus, batteri, eccetera) sia di tipo immunologico (compatibilità).

Telo

E' utilizzato per spostare lungo scale il paziente mantenendo la posizione distesa, facilita le manovre di trasporto in ambienti stretti; un telo in materiale resistente e plastificato che viene adagiato sotto il paziente facendolo scivolare sotto il corpo ed dotato di maniglie per consentire una presa sicura durante il trasporto.

 

U

URINA

E' il liquido che contiene le sostanze di rifiuto dell'organismo. Normalmente è di colore giallo, limpida, e di peso specifico oscillante da 1016 a 1020. Deve avere una reazione acida (indicata con pH che normalmente oscilla fra 5 e 6) e non contenere sostanze quali sangue, albumina, ecc.

 

V

VISITA MEDICA

Consiste in una serie di atti sanitari, anamnesi, esame obiettivo, volti a stabilire lo stato di salute della persona. Nel caso dei donatore è finalizzata a stabilire l'idoneità, ma rappresenta anche un momento importante di medicina preventiva e di tutela della sua salute.

VENE

Vasi o canali che portano il sangue dalla periferia al cuore e da cui si preleva il sangue a scopo trasfusionale.

 

W

 

X

 

Y

 

Z

Zaino di soccorso

Serve per disporre immediatamente di tutto il materiale sanitario (set medicazione, set rianimazione, ghiaccio, collari cervicali, saturimetro, sfigmomanometro e fonendoscopio, set per ustioni, etc.) necessario per prestare il primo soccorso ad un paziente senza dover tornare in ambulanza a seguito di un evento in casa, o per strada.